FFT vince in Cassazione per Francesco Tamma s.p.a.

FFT, con gli avv.ti Pasquale Fatigato, Michele Fatigato e Maria Antonietta Fatigato, ha ottenuto ieri in Corte Suprema di Cassazione – Sezione Lavoro (Sentenza n. 31396/2019) l’ulteriore successo per la Francesco Tamma s.p.a., storico pastificio industriale pugliese, coinvolto in un contenzioso relativo ad un licenziamento per giusta causa e già dichiarato legittimo presso la Corte d’Appello di Bari nel marzo 2018.

La vicenda trae origine dall’allontanamento del dipendente in seguito al compimento di otto condotte disciplinarmente rilevanti (tra cui il rifiuto di espletamento di lavoro straordinario, la violazione delle norme in materia di sicurezza sul lavoro, la disattenzione nell’effettuazione dei controlli sulla correttezza della produzione, etc.) negli ultimi quattro anni di rapporto, con ciò denotando negligenza nell’espletamento delle proprie mansioni.

Ebbene ieri, gli Ermellini hanno rigettato il ricorso del lavoratore ritenendo infondati – e in parte inammissibili – i motivi di gravame a sostegno del ricorso, tra i quali l’asserita violazione del principio di proporzionalità tra infrazione disciplinare e sanzione, tema su cui la Corte ha riaffermato che nel licenziamento per giusta causa “rileva ogni condotta che, per la sua gravità, possa scuotere la fiducia del datore di lavoro e far ritenere la continuazione del rapporto pregiudizievole agli scopi aziendali, essendo determinante, in tal senso, la potenziale influenza del comportamento del lavoratore, suscettibile, per le concrete modalità e il contesto di riferimento, di porre in dubbio la futura correttezza dell’adempimento, denotando scarsa inclinazione all’attuazione degli obblighi in conformità a diligenza, buona fede e correttezza.

 

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