Appalti: vincolo di aggiudicazione nella gara plurima anche per la concorrente riconducibile ad una controllante già aggiudicataria. Nuovo orientamento dal CdS

Su Norme & Tributi Plus – Diritto, de Il Sole 24 Ore, l’approfondimento del nostro Associate Marco Buccarella, del dipartimento amministrativo Enrico Follieri & Associati, ad una recente sentenza del Consiglio di Stato sul tema della gara plurima e del limite di aggiudicazione di lotti, preclusione che si estende anche «agli operatori economici riconducibili ad un unitario centro decisionale o ad una organizzazione economica operante, a guisa di grande player di mercato, in forma di holding».

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Con la recente sentenza n. 6481 del 27 settembre 2021, il Consiglio di Stato, Sez. V, nel rigettare l’appello proposto avverso la pronuncia del TAR Lazio, Roma, Sez. II, n. 6031/2020, ha chiarito che nel caso di gara plurima in cui sussiste un limite di aggiudicazione di lotti per ogni concorrente, detta preclusione si estende anche «agli operatori economici riconducibili ad un unitario centro decisionale o ad una organizzazione economica operante, a guisa di grande player di mercato, in forma di holding».

Nel caso di specie, dunque, l’Amministrazione, a fronte di un limite di lotti aggiudicabili espressamente contemplato dalla lex specialis, ha correttamente escluso la concorrente che «era risultata, in base ad una documentata pluralità di convergenti indici rivelatori (controllo sociale totalitario, unicità della sede, identità di amministratori, rappresentanti e componenti dell’organismo di vigilanza), riconducibile ad un unico centro decisionale“», facente capo ad una controllante già aggiudicataria di un altro lotto.

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